Anche in questo video, come in altri, faccio riferimento ad uno stralcio di colloquio clinico con un mio paziente.
Il tema in questione era il timore del giudizio altrui, spesso associato ad una bassa autostima.
Nel momento in cui abbiamo di fronte delle persone, non possiamo sapere cosa pensano di noi, a meno che non glielo chiediamo! E invece molto spesso partiamo dal presupposto (errato!) che il nostro modo di vedere noi stessi corrisponda alla realtà oggettiva, mentre invece è solo UNA delle tante possibili interpretazioni di quella realtà. Il mio modo di percepire me stesso non corrisponde necessariamente al modo in cui mi vedono gli altri. E, se invece penso questo, sono io per primo che mi ergo a giudice della percezione altrui, pensando: “Le persone non possono che vedermi nello stesso modo in cui mi vedo io!”.
Questa confusione può generare problemi anche nella sfera della percezione di sé e dell’autostima. Infatti quando parliamo delle nostre caratteristiche in termini di “difetti”, ci stiamo già auto-giudicando negativamente.
Facciamo attenzione, quindi, ai pensieri che formuliamo e alle convinzioni che riteniamo veritiere perché influenzano il nostro vissuto e i rapporti con gli altri. E teniamo presente che i pensieri differiscono dalla realtà.
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